padre Piotta da Pietracoatta
2011-01-21 20:32:16 UTC
Nel contesto nel quale viviamo, soprattutto quello delle grandi città,
dilaga il peccato impuro e l'indecenza. Perciò poniamo particolare
attenzione, e adoperiamoci con la preghiera costante e la pratica del
Santo Rosario in tutto ciò che riguarda la castità e la vittoria sulle
tentazioni della lussuria.
La lussuria, che è l'abito del diavolo, infatti, assomma in sé tutti
quei tremendi e ignobili peccati della carne che ruotano intorno al
sesto e al nono precetto del decalogo: fornicazione, adulterio, unioni
contro natura (omosessualità, bestialità etc.), pornografia,
prostituzione, atti di lussuria non consumata, come ad esempio baci
dati per il gusto del piacere venereo, stimolazioni manuali degli
organi genitali che sfocciano nella masturbazione reciproca.
Solo con l'aiuto della preghiera e della penitenza -(la "Penis
Continentia", magistralmente descritta dalle dotte parole di
Sant'Agostino D'Ippona nel corso del Concilio che si tenne il 25 maggio
del 419: "De virtute animae, quae penis continentia nominatur, satis
convenienter et digne disputare difficile est...") - l’uomo casto, il
continente veramente e pienamente dotato di purezza nel cuore e nel
corpo, ossia l'uomo morigerato, che vive, anche nella vita coniugale,
nella deliberata rinuncia dei sensi e del piacere venereo, virtù che è
indissolubilmente legata alla carità, consegue il premio eterno
dell'aureola della santità.
dilaga il peccato impuro e l'indecenza. Perciò poniamo particolare
attenzione, e adoperiamoci con la preghiera costante e la pratica del
Santo Rosario in tutto ciò che riguarda la castità e la vittoria sulle
tentazioni della lussuria.
La lussuria, che è l'abito del diavolo, infatti, assomma in sé tutti
quei tremendi e ignobili peccati della carne che ruotano intorno al
sesto e al nono precetto del decalogo: fornicazione, adulterio, unioni
contro natura (omosessualità, bestialità etc.), pornografia,
prostituzione, atti di lussuria non consumata, come ad esempio baci
dati per il gusto del piacere venereo, stimolazioni manuali degli
organi genitali che sfocciano nella masturbazione reciproca.
Solo con l'aiuto della preghiera e della penitenza -(la "Penis
Continentia", magistralmente descritta dalle dotte parole di
Sant'Agostino D'Ippona nel corso del Concilio che si tenne il 25 maggio
del 419: "De virtute animae, quae penis continentia nominatur, satis
convenienter et digne disputare difficile est...") - l’uomo casto, il
continente veramente e pienamente dotato di purezza nel cuore e nel
corpo, ossia l'uomo morigerato, che vive, anche nella vita coniugale,
nella deliberata rinuncia dei sensi e del piacere venereo, virtù che è
indissolubilmente legata alla carità, consegue il premio eterno
dell'aureola della santità.