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da Pascal - Pensieri
(troppo vecchio per rispondere)
Nevermore
2006-08-07 19:13:57 UTC
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553
Il Mistero di Gesù - Gesù soffre durante la sua passione i tormenti che gli
sono inflitti dagli uomini; ma nell'agonia soffre i tormenti che si infligge
lui stesso: turbare semetipsum. E' un supplizio di mano non umana, ma
onnipotente, poichè bisogna essere onnipotente per sopportarlo.


***


Gesù cerca qualche consolazione almeno nei suoi tre più cari amici, ed essi
dormono; li prega di soffrire un poco insieme con lui, ed essi lo
abbandonano negligentemente, sentendo così poco la compassione da
tralasciare nemmeno per un momento di dormire. E così Gesù è lasciato solo
alla collera di Dio.


***


Gesù è in un giardino, non di delizie come il primo Adamo, dove costui si
perse con tutto il genere umano, ma in un giardino di supplizi, dove salvò
se stesso e tutto il genere umano.


***


Egli soffre questa angoscia e questo abbandono nell'orrore della notte.


***


Credo che Gesù non si sia mai lamentato, tranne quell'unica volta; ma allora
piansecome se non avessepiù potuto contenere il suo dolore eccessivo: "La
mia anima è triste sino alla morte".


***


Gesù cerca compagnia e sollievo da parte degli uomini. Caso unico in tutta
la sua vita, mi sembra. Ma non ne riceve, perchè i suoi discepoli dormono.
Gesù sarà in agonia sino alla fine del mondo: non bisogna dormire durante
questo tempo.


***


Gesù, nel mezzo dell'universale abbandono, persino da parte dei suoi amici
scelti per vegliare con lui, trovandoli addormentati, se ne addolora per il
pericolo cui espongono non lui, ma se stessi, e, nonostante la loro
ingratitudine, li ammonisce con tenerezza cordiale per la loro salvezza e il
loro bene, e li avverte che lo spirito è pronto, e la carne debole.
Gesù, trovandoli addormentati, senza che la preoccupazione per lui o per se
stessi li abbia trattenuti, ha la bontà di non svegliarli e li lascia
riposare.


***


Gesù prega nell'incertezza della volontà del Padre, e teme la morte; ma,
avendola riconosciuta, le va incontro, offrendosi a lei: Eamus. Processit
(Joannes).


***


Gesù pregò gli uomini, e non fu esaudito.


***


Gesù, mentre i suoi discepoli dormivano, operò la loro salvezza. Lo fece per
ciascuno dei giusti mentre essi dormivano, e nel nulla prima della nascita,
e nei peccati dopo la loro nascita.


***


Egli prega una volta che il calice passi, e anconra con sottomissione, e due
volte prega che venga, se necessario.
claudio simeoni
2006-08-07 19:38:21 UTC
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http://www.federazionepagana.it/crocifissione.html
Claudio Simeoni
Meccanico
Apprendista Stregone
Guardiano dell'Anticristo
Post by Nevermore
553
Il Mistero di Gesù - Gesù soffre durante la sua passione i tormenti che gli
sono inflitti dagli uomini; ma nell'agonia soffre i tormenti che si infligge
lui stesso: turbare semetipsum. E' un supplizio di mano non umana, ma
onnipotente, poichè bisogna essere onnipotente per sopportarlo.
***
Gesù cerca qualche consolazione almeno nei suoi tre più cari amici, ed essi
dormono; li prega di soffrire un poco insieme con lui, ed essi lo
abbandonano negligentemente, sentendo così poco la compassione da
tralasciare nemmeno per un momento di dormire. E così Gesù è lasciato solo
alla collera di Dio.
***
Gesù è in un giardino, non di delizie come il primo Adamo, dove costui si
perse con tutto il genere umano, ma in un giardino di supplizi, dove salvò
se stesso e tutto il genere umano.
***
Egli soffre questa angoscia e questo abbandono nell'orrore della notte.
***
Credo che Gesù non si sia mai lamentato, tranne quell'unica volta; ma allora
piansecome se non avessepiù potuto contenere il suo dolore eccessivo: "La
mia anima è triste sino alla morte".
***
Gesù cerca compagnia e sollievo da parte degli uomini. Caso unico in tutta
la sua vita, mi sembra. Ma non ne riceve, perchè i suoi discepoli dormono.
Gesù sarà in agonia sino alla fine del mondo: non bisogna dormire durante
questo tempo.
***
Gesù, nel mezzo dell'universale abbandono, persino da parte dei suoi amici
scelti per vegliare con lui, trovandoli addormentati, se ne addolora per il
pericolo cui espongono non lui, ma se stessi, e, nonostante la loro
ingratitudine, li ammonisce con tenerezza cordiale per la loro salvezza e il
loro bene, e li avverte che lo spirito è pronto, e la carne debole.
Gesù, trovandoli addormentati, senza che la preoccupazione per lui o per se
stessi li abbia trattenuti, ha la bontà di non svegliarli e li lascia
riposare.
***
Gesù prega nell'incertezza della volontà del Padre, e teme la morte; ma,
avendola riconosciuta, le va incontro, offrendosi a lei: Eamus. Processit
(Joannes).
***
Gesù pregò gli uomini, e non fu esaudito.
***
Gesù, mentre i suoi discepoli dormivano, operò la loro salvezza. Lo fece per
ciascuno dei giusti mentre essi dormivano, e nel nulla prima della nascita,
e nei peccati dopo la loro nascita.
***
Egli prega una volta che il calice passi, e anconra con sottomissione, e due
volte prega che venga, se necessario.
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